Il carbonio: risultati e sviluppi

Un importante punto di forza del progetto sviluppato da Q-Tech è stato individuato nella valorizzazione della notevole quantità di carbone prodotto in parallelo con l’idrogeno. Sono state, infatti, individuate sia attività di notevole impiego massivo, ma anche di produzione di altri materiali ad alte prestazioni controllando, attraverso la catalisi del cracking, la formazione di allotropi del carbonio di sempre maggior valore applicativo come grafiti e nanotubi.

Dal confronto con le prestazioni, a seguito dei test sui catalizzatori, si è notato che il catalizzatore proprietario preparato dal gruppo di ricerca di Q.Tech, ha sostanzialmente la stessa attività catalitica del catalizzatore commerciale (in termini di conversione del metano e produttività di carbone).

Un altro catalizzatore bimetallico, ugualmente preparato da Q.Tech, ha dimostrato una minore conversione di metano, ma una migliore stabilità nel tempo (maggiore durata dell’ attività catalitica) che può essere conveniente in reazioni in continuo di lunga durata.

La base per i materiali di domani

Alla luce di quanto scoperto a seguito delle attività di ricerca, la Q.Tech ha iniziato a progettare la realizzazione di uno scale up già con questi primi catalizzatori prodotti internamente, ed ha ottenuto anche prestazioni più efficienti, indagando le modifiche da applicare con significativi parametri di successo.

Q.Tech, inoltre, ha svolto uno studio mirato alla conversione del carbone di pirolisi in prodotti di vario tipo. Infatti, essendo il carbonio prodotto in peso 3 volte quello dell’idrogeno se ne hanno a disposizione grandi quantità e di ottima qualità.

Dai test eseguiti è emerso il notevole valore del carbonio ottenibile nella pirolisi del metano come additivo di materiali plastici, per convertirli in materiali altamente performanti utilizzabili in settori di innovazione. Si sono ottenute, inoltre, ulteriori importanti scoperte che sono in fase di brevettazione.

Il processo di cattura della CO2
ideato da Q.tech